notizie

Questa pagina al momento non contiene informazioni.

archivio di notizie >>
abbonati alle notizie >>

raccomandato

Banjsice / La storia

La storia  |  Patrimonio naturale  |  Siti storici

LE CONDIZIONI DI VITA OGGI E NEL PASSATO

Le cause principali per reinsediamento disparso sono state i paesaggi carsici poco fertili e l'insediamento tardo. Le fattorie contenevano i terreni con i campi piazzati nel fondo delle basse altitudini, i pascoli, i prati e le superfici forestali.  Le condizioni naturali non favorevoli rendevano la superficie indentata carsica utile soltanto per l'allevamento degli animali e per silvicoltura.

Le fattorie si autofornivano di cibo ed erano dedicate alla policoltura.  Coltivavano le patate, i cavoli, i fagioli, il frumento, l'orzo e il grano saraceno, per il nutrimento degli animali invece producevano l'avena. KrompirOccasionalmente fornivano il cibo che avanzava alla vicina Goriza. Tutta la numerosa famiglia si dedicava al lavoro nella fattoria, usando per l'aiuto gli animali (i buoi e i cavalli) e gli utensili creati manualmente. L'altitudine non aveva nessuna fonte d'acqua Živinoreja na Banjšicahsuperficiale per cui c'era sempre presente il problema del fornimento d'acqua. Non c'era neanche l'elettricità, il telefono e i collegamenti stradali.


Dopo la seconda guerra mondiale l'agricoltura ha cominciato a stagnare. L'immagine della terra agraria ha cominciato a cambiare per la causa dell'esodo della popolazione nella vicina Nova Gorica. Molte proprietà sono state abbandonate e lasciate al deterioramento. Anche la terra colturale ha cominciato a deteriorare. La gente che è rimasta ha cercato il lavoro nel settore industriale. Alla fattoria invece si sono dedicati soltanto nelle ore pomeridiane, oppure se ne sono presi in cura le persone anziani.

Il lavoro nella foresta è oggigiorno limitato alle preparazioni del legno per il riscaldamento d'inverno. Gli abitanti di Bainsizza sono stati molto qualificati nei vari mestieri domestici: fabbreria, creazione di cestini, creazione d’utensili, le casalinghe erano brave alla lavorazione a maglia, a cucire, a ricamare, ecc. Oggigiorno lo fanno ancora in pochi.


IL CLIMA E LA VEGETAZIONE

Il clima si potrebbe definire continentale, siccome Bainsizza sta su un'altittudine abbastanza alta che regola le condizioni climatiche. Gli inverni sono freddi e ventosi. Non manca neanche la neve. La paura più grande per gli abitanti di Bainsizza è la neve combinata con bora forte, perchè si creano alti cumuli di neve che rendono impossibili la possibilità di pulire e la scorribilità delle strade. La gelata può avvenire addirittura quaranta giorni più tardi in primavera e venti giorni prima in autunno come nei paesi nelle parti più basse. Le estati sono piacevoli e calde. Quando dalla valle si sparge la voce del caldo irresistibile, fa caldo anche a Bainsizza, ma una brezza leggera che attraversa l'altopiano rende le estati più sopportabili.  
L'altopiano è abbondantemente irrigue, ogni anno ricevono dal 2000 a 2500 mm di pioggia. Questo è favorevole per la crescita di erba, ma anche per l'approvvigionamento idrico della popolazione, in quanto alcuni sono ancora vincolati all'acqua piovana.

Bainsizza e l'intero altopiano sono quasi completamente coperti di pascoli e prati, tranne sulle rive, dove cresce una foresta di caducifoglie di faggio, carpino bianco, ecc. Nelle aree più fredde invece crescono abete rosso e abete, che sono state difuse anche per la piantazione pianificata.


ABBITANTI

Plošča v spomin Valentinu StaničDurante il tempo del sacerdote Valentin Stanič (1802 -1809) Bainsizza contava sui 630 abitanti. L'aumento più vasto è avvenuto intorno l’anno 1900, come anche negli altri paesi di Litorale. Bainsizza contava allora 910 abitanti.

Le statistiche mostrano che dopo la seconda guerra mondiale, nel 1948, aveva soltanto 670 abitanti.


L'ultimo censimento della popolazione nel 2002 ha mostrato che a Bainsizza oggigiorno vivono 264 persone.